Rifiutata la candidatura nelle liste Pdl/La conferenza stampa del segretario nazionale dell’Edera a Reggio Calabria

Nucara: innanzitutto l’autonomia del Pri

Il segretario del Partito Repubblicano Francesco Nucara, in quanto deputato uscente della Calabria, ha convocato mercoledì scorso una conferenza stampa a Reggio Calabria, in cui ha spiegato le motivazioni della sua mancata candidatura al Parlamento nelle liste Pdl in Calabria che gli era stata ancora offerta. "La candidatura l'ho rifiutata - ha detto Nucara - perché mi è stato offerto il posto di capolista, ma a condizione che fossi io e soltanto io il candidato. Da segretario nazionale non potevo accettare che qualcun altro mi imponesse i candidati del mio partito". Nucara ha ricordato di aver detto fin dal Congresso nazionale di non avere intenzione di candidarsi, per garantire un ricambio vero della classe dirigente del Pri. "Il Pri ha superato diverse stagioni. Se l'attuale bipolarismo delinquenziale pensa di farci sparire, si sbaglia. Siamo e resteremo partito di minoranza". Il segretario del Pri ha anche aggiunto di avere "sempre tutelato la mia autonomia, e questo mi è anche costato un incarico di Ministro nel Governo Berlusconi. Questo perché non ho mai aderito al Pdl e non ho sciolto il Pri nel Pdl, così come voleva fare Giorgio La Malfa. Alleati di chi ci pare, ma sudditi di nessuno".

Nucara ha annunciato una convocazione della Direzione nazionale del Pri per la prossima settimana a Roma, nella quale il partito deciderà come collocarsi politicamente. "Valuteremo se votare per la lista Monti, che in un mio editoriale tempo fa ho definito un repubblicano senza tessera che non sa di essere repubblicano".

Nucara si è anche soffermato sulle responsabilità della vicenda Monte dei Paschi di Siena che "sono larghe, diffuse e lontane nel tempo". E, se "è vero che il governatore di Banca d'Italia dice che l'ufficio di vigilanza non è un ufficio di polizia, è anche vero che con Baffi, Ciampi o Menichella cose di questo genere non sarebbero mai avvenute". Nucara ha aggiunto che "quello che è accaduto al Monte dei Paschi è una cosa gravissima. Quando la magistratura concluderà le sue indagini forse scopriremo che la tangente Enimont, definita la madre di tutte le tangenti, non era poi così grande. Mi auguro, in particolare, che la magistratura possa fare capire perché la Banca Antonveneta, comprata dagli spagnoli per sei miliardi di euro, sia stata poi pagata dieci miliardi dal Monte dei Paschi di Siena". A margine della conferenza stampa, il Partito repubblicano della Calabria ha costituito un comitato che si occuperà dell'organizzazione del prossimo congresso regionale. Il comitato provvisorio sarà composto dallo stesso Nucara, da Oscar Ielacqua, Franco Torchia, Paolo Raffa (segretario provinciale Reggio), Sergio Stancato (Cosenza), Silvestro Raso (Catanzaro), Vincenzo Rotella (Vibo Valentia), Pino Nicolò e Alessandro Isabella, assessore provinciale a Catanzaro.